domenica 27 aprile 2008

Le Rosole, o Rosolaccio, o Papaver rhoeas


All'inizio della primavera dalle mie parti nei campi non trattati si vede la gente china a raccogliere le "Ròsole". Con questo nome è uso comune chiamare le giovani piante di "Pisacàn" (Taràssaco o Dente di Leone) molto prima che facciano i fiori gialli che poi diventano i "soffioni", ottime "in tecia" (tegame) con olio, cipolla e pancetta.

Però le vere "Ròsole" sarebbero le giovani piante del papavero, che si trovano solo dove non sono stati usati gli appositi diserbanti.

Le ròsole di tarassaco sono simili a quelle di papavero, salvo che nelle ultime le foglie terminano arrotondate invece che appuntite.

Le ròsole di papavero sono molto più delicate di quelle di pisacàn, non sono amare, e hanno un sapore talmente buono che una volta assaggiate danno... assuefazione. E' una pura coincidenza che appartengano alle oppiacee!

Le ròsole di papavero dalle mie parti si preparano come quelle di pisacàn, ma essendo più delicate si può omettere la pancetta. Ecco la nostra ricetta di famiglia:

  1. Mondare le rosole eliminando solo il torsolo che tiene assieme i gambi delle foglie.
  2. Lavarle. E' semplice, non è faticoso come per gli spinaci.
  3. Scottarle in pentola alta e scoperta, con un dito di acqua, rigirandole in modo da cuocerle uniformemente.
  4. Completare la cottura in tegame con olio e cipolla, salando secondo i gusti.
Sono ottime anche per il risotto. In questo caso fare il risotto base (olio, cipolla e un po' di vino bianco, a chi piace) e a metà cottura aggiungere le rosole lavate e tagliuzzate. Mantecare con il parmigiano, e a piacere una noce di burro.

Sapori semplici, delicati, come una volta.

6 commenti:

marinella ha detto...

Il tarassaco lo conosco e lo uso, mi basta fortunatamente coglierlo in giardino. Ma sai che non sapevo che si potevano mangiare anche le foglie di papavero? suppongo che come per il tarassaco si faccia prima che compaiano i fiori.
Non so se riuscirò ad assaggiare questa prelibatezza sono talmente rari da trovare e ti accorgi dei papaveri solo nei pochi casi in cui li vedi fioriti. Ciao

Anonimo ha detto...

slurp!! in romagna si fanno i cassoni con le rosole!!

astrid ha detto...

da noi si mangiano anche i germogli del luppolo: ottima la frittata e il risotto.

Anonimo ha detto...

un paio di anni fa qui in Romagna ho mangiato le lasagne con le rosole... che buone! :P

ciao
meg

naiade_azzurra ha detto...

mhmm..anch'io provai illo tempore le rosole in un calzone, in Romagna, e mi piacquero un casino, ma mi dimenticai il loro nome e non le trovai più da nessuna parte!Ora che sono in Veneto le ho casualmente riscoperte..a Padova le chiamano "rosoe", qui si usano anche i germogli del luppolo (che non conoscevo), li chiamano "bruscandoli". A riguardo consiglio una ricetta, che penso sia da provare, quando sarà stagione di bruscandoli: gnocchi di carota con salsa alla robiola e bruscandoli. Per info: http://www.ricettedalmondo.it/ricette-primi-vari/gnocchetti-di-carota-con-salsa-alla-robiola-e-bruscandoli.html

Unknown ha detto...

Ciao, le ho appena colte nel mio campo sono ottime e depurative.
P.c.