mercoledì 8 agosto 2007

Poker di crostini (sesamo bianco, sesamo nero, salvia, rosmarino)

Oggi la macchina del pane ha lavorato sodo. Con quattro pani veloci, in mezza giornata abbiamo fatto scorta di crostini per settimane. Vabbè, avevo bisogno di una scusa per collaudare la nuova essicatrice domestica da 30 euri, comunque l'essicazione si può fare tranquillamente in forno.

Nella foto in alto, da sinistra a destra: salvia, sesamo nero, sesamo bianco, rosmarino.

Le dosi indicate sono per mezzo chilo di farina, la ricetta di base è quella del fido Arturo, il pane di grano duro :-) a cui ho aggiunto in vaschetta:

  • Crostini al rosmarino: 20 grammi di rosmarino fresco (circa 4 rametti medi) tagliato finemente a coltello. Nulla vieta di aumentare la dose di rosmarino fino a 30 grammi per ottenere un sapore molto deciso. Il rosmarino ben si accompagna con un po' di olio extravergine e di sale in più rispetto alla ricetta, per cui consiglio di aumentarne le dosi di un terzo rispetto al solito.
  • Crostini alla salvia: 30 grammi di salvia fresca tagliata a coltello.
  • Crostini al sesamo bianco: 70 grammi di sesamo bianco, tostato in padella fino a che prende il classico sapore di sesamo tostato (è normale che "fumi" un po', ma non troppo).
  • Crostini al sesamo nero: come per il sesamo bianco, essendo meno saporito si può aumentare la dose a 100 grammi.
Per essiccarli tagliare il pane nel formato desiderato, tenendo conto che le parti più compatte sono più difficili da sgranocchiare, e mettere tutto in forno alla rinfusa, a temperatura inferiore ai 100°, per un'ora o più.
Per i crostini alla salvia e al rosmarino consiglio di evitare tostature troppo lunghe o a temperature troppo alte, per evitare che i profumati olii essenziali se ne vadano anzitempo.
Invece quelli al sesamo a mio avviso guadagnano sapore dopo una tostatura un po' più marcata.

Una volta essiccati, i crostini si conservano tranquillamente per settimane in sacchetti o barattoli ben chiusi.

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