martedì 3 luglio 2007

Il lievito Kayser con la luna piena...

... si è trasformato! No, ho semplicemente sbagliato le dosi rispetto alla capacità del barattolo.
In frigo non ci sta più niente e volevo fare una monodose di lievito in un barattolo da 1 kg dimezzando le dosi della ricetta, ma al terzo giorno ho aggiunto la dose intera di acqua e farina. Mi sono accorto dell'errore troppo tardi, quindi per evitare che il coperchio rimanesse aperto ci ho messo un peso sopra e l'ho piazzato vicino al lavello per ridurre l'impatto ambientale di un eventuale disastro ecologico. Però mi sembra carino lo stesso, rende bene l'idea di qualcosa di vivo e vitale.

Volendo fare un pane di grano duro senza Manitoba, il lievito Kayser l'ho fatto con un innesco di farina integrale e le aggiunte di semola di grano duro. Ecco la ricetta, adattamento della ricetta del Lievito Kayser versione 1.0 .

Pane di grano duro in MdP con lievito Kayser monodose:

  • Per il lievito, in un barattolo da 1 litro ben pulito:
    • Primo giorno: 25 gr di farina integrale, 25 gr di acqua "Fonte del Sindaco" (di rubinetto), 24 ore di riposo.
    • Secondo giorno: 40 gr di semola di grano duro, 40 gr di acqua, 10 gr di zucchero bianco, 24 ore di riposo.
    • Terzo giorno: 50 gr di semola di grano duro, 50 gr di acqua, 12 ore di riposo.

  • Per il pane, mettere nella vaschetta in quest'ordine:
    • Tutto il lievito Kayser monodose.
    • 500 gr di semola di grano duro.
    • 240 gr di acqua a temperatura ambiente (sempre la solita).
    • 12 gr di olio extravergine.
    • Programma: "Pasta di pane" (nella BM3983 il n. 9 da 1h e 30', v. tabella programmi).
    • Al beep (circa 10' prima della fine dell'impasto): 10 gr di sale fino. Se serve, finché l'impasto gira aiutare a incorporare il sale con una paletta in silicone.
    • A programma terminato, lasciare riposare per altre 3-4 ore, regolarsi controllando di tanto in tanto.
    • Avviare il programma "Cottura" (nella BM3983 il n. 12 da 60').
Per farlo ci vogliono tre giorni per il lievito, più il tempo di lievitazione e cottura del pane. Inoltre questo pane è più buono il giorno dopo, contrariamente a quello che spacciano al panificio sotto casa. Quindi se si ha tanta fame conviene organizzarsi per tempo, facendo combaciare le fasi con gli altri impegni.

Ad esempio:
  • Lunedì sera: parto con il lievito (fase "primo giorno").
  • Martedì sera: prima aggiunta al lievito (fase "secondo giorno").
  • Mercoledì sera: seconda ed ultima aggiunta al lievito (fase "terzo giorno").
  • Giovedì mattina: metto il lievito e gli altri ingredienti nella vaschetta e avvio impasto e lievitazione (v. ricetta qui sopra).
  • Giovedì a ora di pranzo: controllo la lievitazione e avvio il programma di cottura.
  • Giovedì dopo pranzo: metto il pane su una griglia nel forno e provo a dimenticarlo fino al giorno dopo.
  • Venerdì: il pane è in condizioni ottimali per essere gustato.
E' più semplice a farsi che a dirsi. Ovviamente il tutto va riadattato per chi non torna a casa a pranzo.

Il lievito monodose è comodo perché si usa tutto subito e non serve spazio per conservarlo. Se si vuole panificare ogni giorno, basta partire con un lievito monodose ogni giorno per averlo pronto quando serve. Il mio posto per i barattoli in fila è sopra un armadietto al calduccio.

Con il lievito Kayser il pane riesce benissimo e dal sapore eccellente, anche senza aggiungere altri tipi di lievito.

1 commento:

Daniela, Windsor ha detto...

Ciao, mamma mia se funziona sto lievito. E' cresciuto tantissimo. Ho trovato un'altra ricetta per il lievito kayser ma tu se la prima persona che trovo che ha fatto il pane utilizzando solo questo lievito senza combinarlo con quello di birra. Piu' o meno mi sapresti dire la quantita'/peso del tuo lievito quando fai il pane con 500 gr di farina? E poi un'altra domanda: perche' dici che e' piu' buono il giorno dopo? Che gusto ha appena sfornato? Grazie. Sono al secondo giorno quindi domenica si prepara il pane (spero, se tutto procede bene).