mercoledì 25 luglio 2007

Focaccia in pentola

Domenica. 41° all'ombra. Voglia di pizza: tanta. Voglia di uscire: nessuna. Voglia di trasformare la cucina in una sauna accendendo il forno: ancora meno.
La soluzione: ci facciamo una pizza in pentola. Basta farsi un accrocchio forno-pentola che permetta di cuocere una pizza. Mac Gyver ci fa un baffo.

Si può arrivarci vicino usando una pentola larga e bassa, con coperchio.
Sul fondo si mette un distanziatore, nel mio caso un sottopentola completamente metallico.
Sopra il distanziatore ho messo una base da tortiera dello stesso diametro della pentola.
La pizza o focaccia si sposta più comodamente stendendola direttamente sopra un pezzo di carta-forno dello stesso diametro della base della tortiera.
Mettendo una doppia base di tortiera, ci sarà meno differenza di temperatura fra il fondo e la superficie della focaccia, con minor rischio di bruciato-sotto e crudo-sopra.
La parte più delicata è la scelta del fuoco: con un paio di esperimenti ho risolto usando il fuoco più grande del mio fornello, con la fiamma al minimo.
Con il fuoco basso, per la cottura in pentola mi ci vogliono circa 45 minuti, controllando di tanto in tanto.

Per l'impasto la ricetta è quella che uso sempre, annotata negli appunti. Ecco le dosi per una focaccia mono-pentola (se avanza pasta la si può mettere in frigo e usare anche il giorno dopo):

  • Amalgamare nella vaschetta:
    • 90 gr di acqua.
    • 2 gr di zucchero.
    • 8 gr di lievito di birra fresco.
  • Aggiungere:
    • 85 gr di semola di grano duro.
    • 86 gr di farina "0".
    • 10 gr di olio extravergine di oliva.
    • 4 gr di sale fino.
  • Programma: impasto e lievitazione (1h 30'), il n. 9 nella BM3983.
Per ottenere il bordo gonfio, evitare di comprimerlo mentre si stende la pasta. Tirare la pasta verso fuori con una mano, finché la si ruota con l'altra. Più o meno come fanno alcuni pizzaioli.

Prima che mi scrivi per chiedermelo, per la farcitura ho usato quello che mi è capitato sotto mano, senza aggiungere olio o altri condimenti al di fuori di quello già messo nella pasta.

La chiamerei focaccia ai 4 mediterranei:
  • Pesto genovese e pepe nero.
  • Rosmarino spezzettato, sesamo e granelli di sale macinati col macinapepe.
  • Olive di mia produzione :)
  • Acciughe e pomodorini.

P.S.: Una parte della fetta con il pesto è venuta un po' bruciacchiata perché la pasta era troppo fina. Sbagliando s'impala :)
Invece per la fretta di papparcela ho dimenticato di fare una foto che rendesse giustizia allo spessore del bordo in stile pizza napoletana, da queste parti in molte pizzerie purtroppo le fanno che sembrano carasau :(

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